- L'obiettivo è crescere nel segmento private reclutando professionisti dalle banche e dalla concorrenza
- Sul fronte prodotti il focus nel 2016 rimangono i prodotti di consulenza
Il 2015 per Fineco è stato l'anno dei prodotti di consulenza. La banca multicanale del gruppo UniCredit ha registrato una raccolta netta di 5,5 miliardi di euro grazie soprattutto alla rete di promotori finanziari, i personal financial advisor che hanno portato alla banca quasi 5 miliardi di euro. Ma dove si sono indirizzati gli investimenti dei clienti? "Negli scorsi 12 mesi abbiamo visto crescere la richiesta di consulenza da parte dei nostri clienti e il trend proseguirà anche nel 2016" spiega ad AdvisorOnline.itAlessandro Foti (nella foto), amministratore delegato di Fineco.
"Gran parte della raccolta si è concentrata - prosegue - sui cosiddetti prodotti ad architettura guidata, in particolare sul nostro servizio di consulenza fee-based, Fineco Advice, un servizio che si ispira ai modelli di consulenza introdotti nel regno Unito con la RDR e anticipa quindi quello che sarà il nuovo regime con l'entrata in vigore della MiFID II (nel 2018, ndr)". Foti ricorda che, per quanto riguarda il business del risparmio gestito, alla fine del 2015 quasi la metà delle masse (26 miliardi di euro) era gestita in regime di consulenza e "nei prossimi mesi questa percentuale è destinata di certo a crescere". Sempre sul fronte raccolta, accanto ai "wrapped", i fondi di fondi Core Series, destinati alla clientela di fascia bassa, Foti ricorda anche il crescente successo delle unit linked (Core Unit) per le efficienze sul fronte fiscale e per le problematiche successorie.
Ma chi è oggi il cliente di Fineco? Pur essendo una realtà con vocazione digitale e con una clientela leggermente più giovane rispetto alla concorrenza, Fineco rimane comunque focalizzata sulla fascia dei cosiddetti Baby Boomers, con un'età media della clientela compresa tra i 45 - 48 anni. "Ci stiamo posizionando verso i clienti di elevato standing e stiamo riscontrando un buon successo nel private, i clienti con un patrimonio superiore a 500.000 euro. Ad oggi il 37% dei nostri clienti appartiene a questo segmento" dice Foti.
Parlando della strategia per il 2016, Foti ricorda che resterà focalizzata sull'innovazione digitale all'interno del perimetro dei servizi agli investimenti: non è previsto il lancio di nuovi prodotti, né tantomeno di servizi di consulenza extra finanziaria (come nel real estate). Sul fronte della distribuzione, saranno aperti nuovi Fineco Center in tutto il territorio, mentre sul fronte promotori sono previsti altri 100 - 140 nuovi ingressi provenienti dalla concorrenza e dal canale bancario, oltre alla formazione di personale junior da inserire nelle rete.
"Gran parte della raccolta si è concentrata - prosegue - sui cosiddetti prodotti ad architettura guidata, in particolare sul nostro servizio di consulenza fee-based, Fineco Advice, un servizio che si ispira ai modelli di consulenza introdotti nel regno Unito con la RDR e anticipa quindi quello che sarà il nuovo regime con l'entrata in vigore della MiFID II (nel 2018, ndr)". Foti ricorda che, per quanto riguarda il business del risparmio gestito, alla fine del 2015 quasi la metà delle masse (26 miliardi di euro) era gestita in regime di consulenza e "nei prossimi mesi questa percentuale è destinata di certo a crescere". Sempre sul fronte raccolta, accanto ai "wrapped", i fondi di fondi Core Series, destinati alla clientela di fascia bassa, Foti ricorda anche il crescente successo delle unit linked (Core Unit) per le efficienze sul fronte fiscale e per le problematiche successorie.
Ma chi è oggi il cliente di Fineco? Pur essendo una realtà con vocazione digitale e con una clientela leggermente più giovane rispetto alla concorrenza, Fineco rimane comunque focalizzata sulla fascia dei cosiddetti Baby Boomers, con un'età media della clientela compresa tra i 45 - 48 anni. "Ci stiamo posizionando verso i clienti di elevato standing e stiamo riscontrando un buon successo nel private, i clienti con un patrimonio superiore a 500.000 euro. Ad oggi il 37% dei nostri clienti appartiene a questo segmento" dice Foti.
Parlando della strategia per il 2016, Foti ricorda che resterà focalizzata sull'innovazione digitale all'interno del perimetro dei servizi agli investimenti: non è previsto il lancio di nuovi prodotti, né tantomeno di servizi di consulenza extra finanziaria (come nel real estate). Sul fronte della distribuzione, saranno aperti nuovi Fineco Center in tutto il territorio, mentre sul fronte promotori sono previsti altri 100 - 140 nuovi ingressi provenienti dalla concorrenza e dal canale bancario, oltre alla formazione di personale junior da inserire nelle rete.
fonte > http://www.advisoronline.it/promotori-finanziari/carriere-e-professione/35103-foti-fineco-pronti-a-inserire-altri-140-promotori.action
